Quali sono le cose principali da fare per tutelare il nostro fragile ambiente naturale? Sottintese quelle di competenza istituzionale - scarichi industriali, interventi legislativi - ci sono, a nostro giudizio, tante piccolegrandi azioni che, se messe in pratica da ciascuno di noi, gioverebbero e molto all'ecosistema.
In questo ambito, non mancano gli appelli più o meno pittoreschi al risparmio individuale di acqua corrente, di elettricità eccetera. E, sia chiaro, sono parole condivisibili che, tuttavia, non toccano il nocciolo del consumismo e del relativo portato di inquinamento e sprechi.
Perché secondo noi il danno che la popolazione fa alla terra deriva da attitudini incistate nel carattere sociale dell'homo consumens, attitudini alle quali non si vuole rinunciare. E allora, vediamone alcune. Beh, sotto gli occhi abbiamo le città, trasformate in distese di automobili, con le piazzette sotto casa tolte ai giuochi dei bambini e trasformate in parcheggi.
E la plastica dei prodotti da supermercato, poiché la massaia deve nascondere il proprio anonimato da metropoli dietro un impulso coatto all'acquisto... e i brick di Estathè, che una gioventù spenta dissemina per strade e giardini pubblici...
E se continuiamo, ne elenchiamo tantissimi altri, forme di spreco e di sporcizia figlie del consumismo, il cui superamento è impopolare ma necessario.
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