29 maggio 2012

articolo riproposto - mangiare in Liguria senza subire furti


  In queste righe vogliamo tracciare una mappa, ad uso turistico, della ristorazione in Liguria. Si tratta di un documento generico ed è rivolto a turisti, escursionisti e ciclisti che desiderino pranzare senza farsi truffare; ovvio che chi sceglie in libertà un pranzo a base di portate e vini costosi spenderà la cifra adeguata; quel che da genovesi onesti ci indigna è certa deprecabile "furbizia".
  Specifichiamo, inoltre, che il nostro articolo si basa su esperienze personali e non vuol essere esaustivo. Cerchiamo di tracciare una mappa - incompleta - della ristorazione turistica in Liguria.


  Appennino, valli interne  Si v sul sicuro; trattorie con tariffa per operai, 10 - 15 euro, piatti semplici e genuini, correttezza. Si trovano anche ristoranti di qualità, main genere la spesa è contenuta e i piatti valgono il prezzo.


  Genova  Il turista cerchi trattorie vicino alle due stazioni ferroviarie principali: la zona di Borgo Incrociati alle spalle di Brignole, salita S.Paolo a due passi da Principe. Ma anche nel quartiere ultra chic di Nervi ci sono ottime trattorie a menu da lavoro; la regola per riconoscerle è vedere se ai tavoli ci sono operai - Enel, manutenzione strade...


  località di mare  pranzare a basso costo non è semplice, anche se la sorpresa  piacevole è possibile. In genere, le località balneari hanno trattorie fascia10 euro nelle zone periferiche; un po' di tempo dedicato alla ricerca darà soddisfazioni.


  Cinque Terre  compratevi pane e companatico prima di partire e mettetevelo nello zaino.


  E ora alcuni consigli gastronomici. Il tanto celebrato pesto dovrebbe essere preparato al mortaio, o almeno sul tagliere. Prendetelo pure, ma spesso troverete una salsa fatta al frullino e, se sa di prezzemolo, è perché hanno allungato il costoso basilico. La farinata, saporita quanto si vuole, è un piatto povero fatto con farina di ceci: svenarsi per una porzione non ha senso. 

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